Il gruppo Teste Matte preso atto attraverso i media delle accuse rivolte dal Sig. Eros B. ed dal Sig. Ottini, prende posizione e dichiara che i fatti raccontanti non sono conformi alla realtà.
Se rivolgere gesti di scherno (due colpi di clacson e qualche gestaccio), che fanno parte della cultura del tifo come il campanilismo e gli sfotto, sono visti come tentativi di mandare fuori strada un torpedone (con un pulmino manco fossimo kamikaze) significa che ogni sfotto durante una partita corrisponde a voler commettere un omicidio. (“…potevano uccidere 35 persone…”)
Ribadiamo inoltre che non ci siamo MAI fermati in mezzo alla carreggiata.
Siamo al quanto sconcertati dalle gravissime accuse espresse tramite i media, e soprattutto dal Signor Ottini, che ci risulta nemmeno fosse presente al momento dei presunti fatti sul torpedone dell’ACB, e non nuovo a questi gesti denigratori provocatori ed accusatori nei confronti della tifoseria bianconera.
Ci auguriamo pertanto un comportamento meno scorretto e diffamatorio da chi si occupa di sicurezza negli stadi, che invece di accendere fuochi e gettarci sopra benzina , dovrebbe esattamente fare il contrario e comportarsi in maniera più consona alla sua posizione.
Certi di aver chiarito definitivamente la nostra posizione (tale posizione è stata anche chiarita con chi ha eseguito il controllo sul Monte Ceneri) ci auguriamo che per il futuro, visti le recenti interviste fatte da persone a volto coperto dichiaratesi come tifosi bianconeri, che i media prima di dare spazio ad accuse di questa gravità verifichino la fonte, od almeno sentano le due parti coinvolte per correttezza e dovere di cronaca.
Teste Matte Lugano